Archivi per 12 Luglio 2021

Infermiere a domicilio Roma


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Le cure domiciliari vengono spesso poco considerate soprattutto perché si crede che l’Assistenza Infermieristica a casa del paziente sia una scelta dettata dal risparmio. In realtà non è così e l’Infermiere dell’ADI è diventato negli ultimi tempi un professionista della salute indispensabile, capace di intervenire con scienza e coscienza nelle situazioni più disparate e negli ambiti assistenziali più complessi. Al centro delle cure vi è sempre e comunque il paziente L’assistenza domiciliare integrata (ADI), denominata successivamente cure domiciliari, è attualmente un punto fondamentale e in crescita esponenziale nell’organizzazione delle aziende sanitarie. Rappresenta motivo di grande investimento in quanto l’ospedalizzazione ha costi decisamente maggiori rispetto alle cure prestate presso il domicilio del malato stesso. La domiciliazione del paziente, però, non è solo fonte di risparmio, ma è anche un mezzo per salvaguardare l’autonomia degli individui garantendo la propria permanenza all’interno del nucleo familiare e della propria residenza durante il processo di cure, con tutti i benefici umani che questo comporta. Sono proprio questi benefici che l’assistenza domiciliare comporta che hanno spinto negli anni le organizzazioni sanitarie ad investire e formare i professionisti nella cura e riabilitazione integrata. Molte sono le professioni che possono essere coinvolte e in maniera diversificata come il medico, l’infermiere, il fisioterapista, l’oss, l’assistente sociale etc. portando ognuna un proprio contributo specifico.

Figura importante per il paziente Infermiere a domicilio Roma

È, quindi, il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) a garantire alle persone non autosufficienti e in condizioni di fragilità, con patologie in atto o esiti delle stesse, percorsi assistenziali al proprio domicilio consistenti in un insieme organizzato di trattamenti medici, infermieristici e riabilitativi, al fine di: stabilizzare il quadro clinico limitare il declino funzionale migliorare la qualità della vita utilizzo delle abilità residue Le cure domiciliari si integrano con le prestazioni di assistenza sociale e di supporto alla famiglia, generalmente erogate dal Comune di residenza della persona. Il bisogno clinico-assistenziale e riabilitativo, viene accertato tramite idonei strumenti di valutazione multi professionale e multidimensionale che consentono la presa in carico globale della persona e la definizione di un Progetto di Assistenza Individuale (PAI) sociosanitario integrato. L’assistenza domiciliare è, dunque, un servizio compreso nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) in grado di garantire un’adeguata continuità di risposta sul territorio ai bisogni di salute (anche complessi) delle persone non autosufficienti, anziane o meno, ai fini della gestione della cronicità e della prevenzione delle disabilità. Ciò è possibile grazie all’interazione e al lavoro di équipe tra le figure sanitarie (infermieri, medici, fisioterapisti) e le figure appartenenti alla rete sociale del paziente, i caregiver.

Simbolo di sicurezza la sua presenza  Infermiere a domicilio Roma

Ripercorrendo brevemente la storia dell’infermieristica, si può collocare la nascita dell’assistenza domiciliare nel XIX° secolo, quando Florence Nightingale, pioniera inglese della scienza infermieristica moderna, assisteva gli ammalati poco abbienti al loro domicilio.Un secolo più avanti, precisamente nel 1966, il National Health Service codificava l’attività svolta dai sanitari al di fuori della struttura ospedaliera. In Italia un sistema simile esordì nel 1970, ma si era ancora ben lontani dal concetto di ADI. Il personale veniva impiegato a domicilio per espletare faccende domestiche o burocratiche e per accudire la persona.Con l’istituzione del SSN, il 23 dicembre 1978, si gettarono le basi per la nascita di una vera assistenza al di fuori delle mura ospedaliere.

Rolex usati Milano


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Rolex usati sono orologi capaci di superare con successo il susseguirsi di mode e trend: il loro fascino continua a crescere nel tempo, insieme al loro valore. Con l’esperto di orologeria esploriamo l’evoluzione del mercato dei Rolex usati negli anni. In tutti questi anni di attività avrà avuto a che fare con moltissimi acquirenti esiste un “acquirente tipo” di Rolex usati ? Il mondo dei Rolex usati è estremamente variegato: difficile individuare un cliente tipo sia per quanto riguarda le referenze e le preferenze dei vari modelli, sia per quanto riguarda le motivazioni che spingono all’acquisto. C’è chi sceglie di comprare un Rolex per soddisfare un desiderio di lunga data, chi diventa un appassionato collezionista e chi si avvicina al mondo degli orologi con un’ottica di investimento. Ad essere affascinati da questi orologi vintage sono persone di ogni generazione. Il brand Rolex, in particolare, può, essere considerato un investimento sicuro al pari di molti altri prodotti finanziari: possono bastare poche migliaia di euro per acquistare uno di questi orologi e, nell’arco di cinque o sei anni, il valore può già crescere notevolmente. La prima forma di investimento, in ogni caso, la si ottiene quando si acquista un orologio che soddisfa i propri gusti.

Taluni sono convinti di acquistare per puro investimento Rolex usati Milano

Ad ogni modo, per scegliere il modello giusto anche per un potenziale guadagno futuro, è sempre meglio richiedere la consulenza di esperti del settore”. Perché, secondo lei, il fascino esercitato dai Rolex usati non è eguagliato da nessun altro brand? Sin dai primi anni, Rolex ha saputo legarsi bene a ideali condivisi da moltissime persone: i Rolex usati non sono solo sinonimo di lusso e prestigio, ma sono anche simbolo di spirito d’avventura, desiderio di superare i propri limiti, convinzione che nulla sia impossibile. Molti modelli si legano a grandi imprese: nel 1927 un Rolex Oyster attraversò il Canale della Manica al polso di una giovane nuotatrice inglese durante una traversata durata 10 ore. L’Explorer, invece, è stato indossato durante la prima spedizione sulla vetta del Monte Everest nel 1953. Altri modelli si legano a grandi imprese sportive: il Cosmograph Daytona deve il proprio nome alla celebre pista automobilistica sulla quale un pilota stabilì 5 record di velocità. Inoltre, Rolex ha saputo fare dell’innovazione tecnologica il proprio marchio distintivo. Il GMT-Master, ad esempio, è stato estremamente innovativo per la propria epoca: pensato per i primi piloti d’aereo che affrontavano voli transcontinentali, consente di conoscere l’ora secondo un fuso orario.

Alcuni modelli sono legati ad imprese avvenute nell’ultimo secolo Rolex usati Milano

Il Deep Sea Special, diffuso nel 1960, è stato invece il primo orologio in grado di resistere a immersioni a 610 metri di profondità, nel punto più profondo della Fossa delle Marianne. I Rolex usati sono orologi particolarmente amati anche perché molti di essi si legano a celebrità del mondo del cinema, dello spettacolo e dello sport: ognuno di questi orologi ha molte storie da raccontare. Questo, insieme alla rarità di alcuni modelli e referenze in particolare, li rende invulnerabili rispetto al passare del tempo”. Come si è evoluto il mercato negli anni? Internet ha rivoluzionato le modalità d’acquisto?  Gusti e preferenze restano estremamente vari, non è facile identificare dei trend. Diverso, invece, il discorso legato alle modalità d’acquisto: internet ha portato profondi cambiamenti in ogni mercato, compreso quello dei Rolex usati. Il web offre oggi ai collezionisti la possibilità di acquistare orologi da ogni parte del mondo..