Cancellazione Protesti Roma

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Quanto dura la segnalazione che avvisa su cosa fare per Cancellazione Protesti Roma come cattivo pagatore? Che cosa bisogna fare per ottenere la cancellazione?

Se in seguito a una o più rate pagate in ritardo hai ricevuto da un sistema di informazione creditizia (SIC) la lettera che ti informa di essere stato segnalato come cattivo pagatore, probabilmente ti stai ponendo queste e altre domande. E’ qualcosa che non capita tutti i giorni ed è normale che tu non sappia quali sono precisamente i tuoi diritti come debitore. In queste situazioni è importante fare molta attenzione e informarsi correttamente, anche perchè possono verificarsi autentiche truffe da parte di agenzie che dietro promessa di cancellazione dalla lista dei cattivi pagatori chiedono denaro… per poi non cancellare assolutamente nulla. Che cosa sono i SIC e come funzionano? Qui di seguito ti spieghiamo come funziona il sistema di segnalazione come cattivo pagatore e di successiva cancellazione.

Aggiungeremo anche qualche informazione sul credito al consumo e sull’importanza di saper gestire il proprio bilancio familiare per non ritrovarsi in una situazione di sovraindebitamento. Una volta conosciuti come “centrali rischi private”, i SIC – Sistemi di Informazione Creditizia vengono definiti dal sito della Banca d’Italia come “le banche dati private consultate da banche e finanziarie per verificare affidabilità e puntualità nei pagamenti e servono per valutare l’opportunità di concedere credito al consumo, prestiti e finanziamenti in qualsiasi forma tecnica”. I SIC dunque sono banche dati contenenti informazioni circa le situazioni debitorie. In Italia i SIC attivi sono Crif, Experian, Consorzio Tutela Credito, e Assilea.

I Sistemi di Informazione Creditizia registrano informazioni creditizie sia di tipo positivo sia di tipo negativo. Dopo 2 o più rate non pagate o pagate in ritardo, si è segnalati  come “cattivi pagatori” e si può essere segnalati anche nel caso in cui si faccia da garante per qualcuno.  I dati positivi, ovvero quelli che riguardano i prestiti richiesti, quelli concessi e quelli per i quali i pagamenti sono regolari, possono essere conservati per 36 mesi dalla data di cessazione del rapporto o di scadenza contrattuale o dal primo aggiornamento effettuato nel mese successivo a tali date. Per quanto riguarda i dati negativi, la cancellazione avviene in automatico e MAI prima dei termini, neanche rivolgendoci a chi lo promette in cambio denaro.

Molto spesso Asso utenti risponde ai consumatori utenti che sono stati vittime di questo tipo di truffa. Bisogna diffidare da chi fa questo genere di promesse e da chi chiede denaro in cambio di visura o cancellazione dalla banca dati. I tempi di conservazione dei dati negativi Tornando alla conservazione dei dati negativi, in caso di regolarizzazione, tali dati possono essere conservati a seconda dell’entità del ritardo, per 12 o 24 mesi dalla regolarizzazione stessa.  E’ possibile sapere se si è iscritti in queste banche dati attraverso la Visura.

La visura è gratuita e si può richiedere compilando un modulo che si trova nei siti delle banche dati. Se dalla visura si apprende che, trascorsi i termini si è ancora iscritti e che sussistono i presupposti per la cancellazione, ci si può rivolgere ad Asso utenti che farà da tramite per richiedere la cancellazione. In merito poi ai tempi di permanenza delle informazioni creditizie, si può consultare il “modello unico di informativa” allegato al Codice Deontologico SIC. Che cos’è il credito al consumo? Il credito al consumo è un credito finalizzato all’acquisto di beni e servizi o per soddisfare esigenze di natura personale.

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