In piazza con i palloncini per per denunciare il peso della burocrazia


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In piazza con i palloncini per per denunciare il peso della burocrazia.

Roma aderisce alla mobilitazione nazionale promossa da Rete Imprese Italia

ROMA – Per alleggerirsi dal peso della pubblica amministrazione hanno liberato in aria 600 palloncini colorati, uno per ciascun adempimento burocratico cui lo Stato li obbliga ogni anno. I protagonisti della manifestazione sono stati, oggi, gli imprenditori. Protagonisti, ogni giorno, dell’economia italiana. In oltre 500 hanno aderito alla manifestazione organizzata a Roma da Cna, Confcommercio, Confartigianato, Confesercenti e Casartigiani. Le associazioni territoriali hanno raccolto l’appello di Rete Imprese Italia, l’organismo nazionale di rappresentanza delle piccole e medie imprese che per oggi ha indetto in tutta Italia una giornata di mobilitazione.

Dal Pantheon, tante le voci di denuncia. La crisi ha penalizzato l’economia del territorio: il tasso di disoccupazione nel Lazio era nel 2011 dell’8,9%, superiore alla media nazionale (8,4%). Nel 2007, nella regione, era al 6,4%, mentre in Italia al 6,1%. Gli occupati nel Lazio sono per lo più impiegati nel settore del servizi (79%), per il 18,7% nell’industria e per l’1,6% in agricoltura. Ma le prospettive di ripresa sono compromesse, tra le altre cose, da una tassazione locale che per le piccoli imprenditori, commercianti e artigiani è tra le più alte d’Italia. Al rischio di aumento delle addizionali regionali si aggiunge infatti l’introduzione della Tares, che da sola vale per il sistema delle imprese 15 milioni di euro.  Costi che si andranno ad aggiungere a un sistema già profondamente iniquo che vede le imprese romane pagare il triplo di quelle milanesi. A Milano un laboratorio artigiano di 100 mq paga per i rifiuti 437 euro, mentre a Roma il suo omologo nel paga 1.100. Il gestore di un bar di 100 mq. a Roma paga 3.700 euro contro 990 euro di Milano. Un commerciante con un  locale di uguali dimensioni paga 470 euro a Milano e 1.100 a Roma.

In piazza con i palloncini per  per denunciare il peso della burocrazia

 

Palloncini ed animali, si rinnova la festa di Sant’Antonio


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Palloncini ed animali, si rinnova la festa di Sant’Antonio

Decine di cuccioli hanno aspettato sul sagrato l’arrivo del prevosto. E centinaia di bimbi hanno lanciato in cielo il loro palloncino Si è rinnovata anche questa mattina, giovedì 17 gennaio 2013, la tradizione del giorno di Sant’Antonio: la benedizione degli animali.  Decine di cuccioli, quest’anno in prevalenza cani, hanno aspettato rabbrividendo al freddo l’arrivo del prevosto Gilberto Donnini, che ha officiato la messa solenne dedicata al santo protettore nella chiesa della Motta alle 11.

Sfidando il vento freddo, animali e suoi proprietari –sant'antonioquest’anno anche due pony, un cavallino e una colomba – hanno atteso sul sagrato di Piazza della Motta la benedizione. Che anche quest’anno, come da diversi anni a questa parte, è stata seguita da un rito molto gradito ai bambini: Quello del lancio di palloncini. Sono stati in centinaia i desideri e i messaggi dei bimbi delle scuole primarie lanciati nel limpido cielo di gennaio. La bella giornata, anche se fredda, ha portato molte persone tra le bancarelle dove hanno spopolato polenta e bruscitt, vin brulè e le mitiche salamelle dei monelli.