Estintore Roma


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Come funziona Estintore Roma quant’è la sua durata e il prezzo di acquisto e manutenzione? In cercheremo di dare risposta a queste domande sugli estintori a polvere.

Come agisceEstintore Roma ?  Gli estintori a polvere spengono il fuoco per soffocamento: le polveri si decompongono nelle alte temperature dell’incendio, danno vita a reazioni chimiche che portano alla produzione di anidride carbonica e vapore acqueo, infine, i prodotti della reazione separano combustibile da comburente. Estintore a polvere composizione Estintori a polvere: ecco tutti i tipi di polveri sul mercato estintori polvere Polveri Monovalenti : costituite prevalentemente da bicarbonato di sodio e di potassio e da solfato di potassio. Sono idonee per incendi di classe B-C e di apparecchiature elettriche in tensione. Polveri Polivalenti : costituite generalmente da solfato d’ammonio e di potassio e da fosfato di ammonio. Sono idonee per incendi di tipo A-B-C e da apparecchiature elettriche in tensione. Sono quelle più usate. Inerti : costituite da prodotti inerti quale grafite, cloruri alcalini, e sono idonee per incendi di tipo D. Durata estintori a polvere Estintore Roma ha una durata di 36 mesi, trascorso questo periodo l’estintore si deve sostituire o revisionare.

Al costoEstintore Roma si deve calcolare anche quello dello smaltimento delle polveri. La gestione della polvere estinguente per chi possiede estintori di questo tipo è uno dei problemi maggiori. Legato al possesso di questo tipo di estintore c’è infatti anche il corretto utilizzo e il corretto smaltimento. In questi anni, specialmente con la crisi, abbiamo visto un aumento dei sinistri legati all’errata gestione delle polveri estinguenti: sostituzione e smaltimento non fatti, discariche abusive di estintori. Leggi l’approfondimento sul corretto smaltimento estintori. Le tariffe troppo basse applicate sono una causa di questo, e purtroppo avviene a discapito dell’ambiente e della sicurezza delle persone. Ecco i pro e contro dell’estintore polvere: Pro estintore a polvere molto efficace per spegnere incendi economica polivalente ( la possiamo usare in moltissime situazioni ) ControEstintore Roma sporca l’intero ambiente dove si usa scarsa visibilità durante l’utilizzo La polvere è un composto secco, finemente suddiviso, formato da sali minerali o organici ed altre sostanze sintetiche o naturali. La polvere estinguente è molto diffusa perché è molto efficace ed ha un costo contenuto.

La sua azione estinguente è prodotta dalla decomposizione della stessa per effetto delle alte temperature raggiunte sull’incendio. Dà luogo così ad effetti chimici sulla fiamma con azione anti-catalitica ad opera dei radicali attivi. I prodotti della decomposizione delle polveri, quindi, separano il comburente dal combustibile, creando un’azione di raffreddamento sul combustibile, inibendo il processo di combustione. La polvere estinguente è leggermente irritante sia per le vie respiratorie che per la pelle. Anche se nella scheda di sicurezza non è evidenziata una pericolosità particolare, è sempre bene areare il locale dopo l’utilizzo. Dopo aver fatto depositare la polvere basta raccoglierla con un aspiratore. Durante questa operazione è sempre bene dotarsi di tuta, guanti, mascherina anti-polvere per proteggersi .Estintori a polvere prezzi  I prezzi dell’estintore a polvere variano a seconda della dimensione del prodotto scelto.

Estintore Roma


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Gli Estintori Roma di grandi capacità (carrellati) si distinguono anche in funzione del tempo impiegato per lo spegnimento di fuochi

di classe a e b (ad esempio una classificazione del tipo a-b1 indica che l’estintore è in grado di spegnere il fuoco in tempo breve, mentre una classificazione b2 per un tempo più lungo, ecc…).la norma tecnica uni 9994:2003 prevede che siano effettuate una serie di attività per mantenere in efficienza gli estintori, che devono essere annotate in un apposito registro da tenere a disposizione degli organi preposti ai controlli .esse sono: la sorveglianza: può essere effettuata da personale interno all’azienda appositamente incaricato e addestrato e consiste nel verificare con cadenza periodica la presenza, l’accessibilità e l’integrità dell’estintore (controllo presenza cartellino di manutenzione debitamente compilato erifica presenza rotture evid, v enti, verifica visiva funzionamento manometro, verifica accesso all’estintore, ecc…);

il controllo: effettuato da personale specializzato, consiste nel verificare con cadenza semestrale il buon funzionamento dell’estintore, direttamente nel luogo dove è installato evitando che sia ritirato dal manutentore. e’ previsto un esame visivo dell’estintore e il controllo della pressione del gas propellente tramite manometro o misura del peso, in funzione della tipologia di estintore;la revisione: effettuata da personale specializzato, consiste in un controllo approfondito di tutti i componenti dell’estintore e prevede anche la sostituzione dell’estinguente e dei dispositivi di sicurezza per le sovrappressioni, oltre che l’ispezione interna del serbatoio. la frequenza dipende dal tipo di estintore: polvere, max. ogni 3 anni; halon, max. ogni 6 anni; co2, max. ogni 5 anni; acqua o schiuma, max. ogni 18 mesi;il collaudo:  consiste nella verifica della tenuta del serbatoio dell’estintore. anche in questo caso la frequenza dipende dal tipo di estintore:

anidride carbonica, max. ogni 10 anni; tutti gli altri, max. ogni 12 anni se il serbatoio è marcato ce e 6 anni in caso contrario. utilizzo dopo aver tolto la spina di sicurezza premere a fondo la leva e cominciare ad erogare l’estinguente sul fuoco, partendo da sopravento ad una distanza di qualche metro dalle fiamme, riducendo tale distanza fino a quella necessaria per distribuire bene l’estinguente sul fuoco. il getto  deve essere diretto alla base delle fiamme e per distribuire bene l’estinguente è preferibile muovere velocemente il polso della mano che regge la manichetta. l’estintore deve essere ricaricato anche dopo un utilizzo parziale.    l’estintore è composto da: serbatoio: atto a contenere l’estinguente e/o il propellente; valvola: per intercettare e regolare il flusso dell’estinguente; manichetta: tubo flessibile per indirizzare il flusso dell’estinguente (può mancare negli estintori di piccola taglia).

inoltre, tutti gli estintori devono essere corredati dalla dichiarazione di conformità del produttore, dal libretto di uso e manutenzione, dalle schede tecniche e schede di sicurezza dell’estinguente e di eventuali additivi contenuti. dopo aver tolto la spina di sicurezza premere a fondo la leva e cominciare ad erogare l’estinguente sul fuoco, partendo da sopravento ad una distanza di qualche metro dalle fiamme, riducendo tale distanza fino a quella necessaria per distribuire bene l’estinguente sul fuoco. il getto  deve essere diretto alla base delle fiamme e per distribuire bene l’estinguente è preferibile muovere velocemente il polso della mano che regge la manichetta. l’estintore deve essere ricaricato anche dopo un utilizzo parziale.