Estintore Roma

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Gli Estintori Roma di grandi capacità (carrellati) si distinguono anche in funzione del tempo impiegato per lo spegnimento di fuochi

di classe a e b (ad esempio una classificazione del tipo a-b1 indica che l’estintore è in grado di spegnere il fuoco in tempo breve, mentre una classificazione b2 per un tempo più lungo, ecc…).la norma tecnica uni 9994:2003 prevede che siano effettuate una serie di attività per mantenere in efficienza gli estintori, che devono essere annotate in un apposito registro da tenere a disposizione degli organi preposti ai controlli .esse sono: la sorveglianza: può essere effettuata da personale interno all’azienda appositamente incaricato e addestrato e consiste nel verificare con cadenza periodica la presenza, l’accessibilità e l’integrità dell’estintore (controllo presenza cartellino di manutenzione debitamente compilato erifica presenza rotture evid, v enti, verifica visiva funzionamento manometro, verifica accesso all’estintore, ecc…);

il controllo: effettuato da personale specializzato, consiste nel verificare con cadenza semestrale il buon funzionamento dell’estintore, direttamente nel luogo dove è installato evitando che sia ritirato dal manutentore. e’ previsto un esame visivo dell’estintore e il controllo della pressione del gas propellente tramite manometro o misura del peso, in funzione della tipologia di estintore;la revisione: effettuata da personale specializzato, consiste in un controllo approfondito di tutti i componenti dell’estintore e prevede anche la sostituzione dell’estinguente e dei dispositivi di sicurezza per le sovrappressioni, oltre che l’ispezione interna del serbatoio. la frequenza dipende dal tipo di estintore: polvere, max. ogni 3 anni; halon, max. ogni 6 anni; co2, max. ogni 5 anni; acqua o schiuma, max. ogni 18 mesi;il collaudo:  consiste nella verifica della tenuta del serbatoio dell’estintore. anche in questo caso la frequenza dipende dal tipo di estintore:

anidride carbonica, max. ogni 10 anni; tutti gli altri, max. ogni 12 anni se il serbatoio è marcato ce e 6 anni in caso contrario. utilizzo dopo aver tolto la spina di sicurezza premere a fondo la leva e cominciare ad erogare l’estinguente sul fuoco, partendo da sopravento ad una distanza di qualche metro dalle fiamme, riducendo tale distanza fino a quella necessaria per distribuire bene l’estinguente sul fuoco. il getto  deve essere diretto alla base delle fiamme e per distribuire bene l’estinguente è preferibile muovere velocemente il polso della mano che regge la manichetta. l’estintore deve essere ricaricato anche dopo un utilizzo parziale.    l’estintore è composto da: serbatoio: atto a contenere l’estinguente e/o il propellente; valvola: per intercettare e regolare il flusso dell’estinguente; manichetta: tubo flessibile per indirizzare il flusso dell’estinguente (può mancare negli estintori di piccola taglia).

inoltre, tutti gli estintori devono essere corredati dalla dichiarazione di conformità del produttore, dal libretto di uso e manutenzione, dalle schede tecniche e schede di sicurezza dell’estinguente e di eventuali additivi contenuti. dopo aver tolto la spina di sicurezza premere a fondo la leva e cominciare ad erogare l’estinguente sul fuoco, partendo da sopravento ad una distanza di qualche metro dalle fiamme, riducendo tale distanza fino a quella necessaria per distribuire bene l’estinguente sul fuoco. il getto  deve essere diretto alla base delle fiamme e per distribuire bene l’estinguente è preferibile muovere velocemente il polso della mano che regge la manichetta. l’estintore deve essere ricaricato anche dopo un utilizzo parziale.    

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