Cessione del quinto Milano

Questa scheda è stata visualizzata 197 volte
Facebook   Twitter   Google   Email  

Chi non si è imbattuto in rete o sfogliando un giornale in un annuncio che prometteva prestiti facili come la Cessione del quinto Milano  anche in condizioni non proprio ideali, come ad esempio di cattivi pagatori o protestati?

È bene allora fare chiarezza su quali sono i tempi minimi e le garanzie necessarie per ottenere un finanziamento a condizioni di legalità e senza incorrere in truffe .I tempi per ottenere un finanziamento  Come riportiamo in prestiti i tempi per ottenerli e le dritte per ridurli”, non esiste un criterio assoluto che definisca i tempi necessari a ricevere in prestito una somma di denaro, perché il dato dipende da una serie di fattori. Prima di ogni cosa, la reputazione creditizia del richiedente:

se non è solida, l’istituto potrà avere bisogno di più tempo per effettuare ulteriori ricerche o richiederà maggiori garanzie, allungando così i tempi della procedura. L’intera operazione di verifica richiede di solito una settimana, ma alcuni istituti possono finalizzarla in tempi ancora più brevi.  Spesso sono le finanziarie, più della banche, a concedere prestiti anche in situazioni di non assoluta garanzia relativamente ai soggetti richiedenti, un maggior rischio che si traduce in tassi più alti da sostenere.

Proprio per non dare la possibilità al richiedente di informarsi correttamente sui reali costi del prestito. In secondo luogo, il fattore che determina i tempi di erogazione è l’invio di tutta la documentazione. In generale, oltre che dai documenti identificativi, l’ottenimento del prestito passa anche dal controllo della condizione lavorativa e reddituale. E se a richiedere Cessione del quinto Roma, allora l’istituto o la banca richiederanno anche l’ultima dichiarazione dei redditi. Perché è consigliabile dichiarare la finalità del prestito Ma non è tutto, perché a seconda che si sarà dichiarata la finalità del prestito o che si proceda invece con la richiesta della sola liquidità, i tempi cambieranno perché la banca richiede  nel primo caso preventivi o giustificativi di spesa, mentre se la finalità non è specificata quello che guiderà sarà la reputazione creditizia del soggetto.

 La domanda di liquidità pura potrebbe insospettire l’istituto, perché potrebbe ragionevolmente andare a saldare debiti relativi ad altre posizioni di credito aperte presso altre finanziarie: proprio l’esposizione a un rischio più elevato da parte della banca o della finanziaria fa sì che si applichino a questo tipo di prestiti tassi di interesse in genere più alti. “Un aspetto non da poco, considerando che nel caso del credito al consumo i tassi partono dal 5 o 6%, ma possono arrivare anche al 12 o 15% a seconda della finalità”, commenta un esperto marketing 

Attenzione al Tan e al Taeg  Di importanza cruciale quando si sceglie un finanziamento, sono il Tan e il Taeg, gli interessi da pagare, che definiscono il costo della rata. Ma se il Tan indica solo il tasso nominale, vale a dire la somma in più che va riconosciuta al finanziatore al termine dell’anno maturata sull’importo erogato, è il Taeg che sintetizza il costo reale del prestito, perché tiene conto di tutte le voci di spesa: apertura del finanziamento, incasso rata, assicurazione e così via. Diffidare allora da prodotti che presentano troppo divario tra i due tassi, perché vuol dire che i costi nascosti del prestito sono troppo alti. Meglio la banca o la finanziaria? Per ottenere un prestito ci si può dunque rivolgere a una banca o una finanziaria, istituto questo specializzato nelle operazioni di credito al consumo, anche se molto spesso dietro c’è proprio una banca.

Speak Your Mind

*