EcoBonus caldaie Roma 2022: ecobonus al 50% o al 65%? lo stato, consapevole del fatto che una caldaia a condensazione ha un prezzo maggiore di una caldaia tradizionale, ha da subito messo a disposizione un incentivo fiscale a favore di chi acquista una caldaia a condensazione
sia per la tecnologia differente sia per alcuni interventi aggiuntivi e apparecchi che devono essere montati in fase di installazione, una caldaia a gas vecchia e datata, oltre a non garantire più adeguati livelli di sicurezza per chi vive in casa, consuma molto più gas di una nuova. le vecchie caldaie sono molto spesso a camera aperta o comunque non a condensazione e questo fa si che oltre a consumare di più immettono in atmosfera anche più co2. per contenere le emissioni inquinanti e ridurre i consumi di gas, nel 2016 il legislatore, ha imposto a tutti i produttori di caldaie di non immettere più sul mercato dispositivi tradizionali, ma di produrre esclusivamente caldaie con tecnologia a condensazione. questa tipologia di caldaie, oltre a ridurre i consumi di gas mediamente del 25-30%, consentono un notevole abbattimento di sostanze nocive nell’aria, a tutto beneficio dell’ambiente.
approfondimento: come funziona la caldaia a condensazione? l’obbligo, quindi, per ora riguarda esclusivamente i produttori. va da sé, però, che se si producono solo caldaie a condensazione, possono essere installate solo caldaie di questa tipologia, anche se costano di più. si tratta appunto dell’ecobonus, che consente di sostituire la vecchia caldaia beneficiando di una detrazione fino al 65% dell’importo speso. l’ecobonus per la sostituzione della caldaia è stato prorogato di anno in anno ed è valido anche per l’anno 2022 fino al 31 dicembre, salvo nuove proroghe per il 2022. quando si parla di ecobonus, tuttavia, c’è ancora molta confusione sulle aliquote applicabili. cerchiamo di chiarire brevemente quando si applica la detrazione al 50% e quando quella al 65%:
ecobonus 50%: se si sostituisce esclusivamente la vecchia caldaia con un modello in classe a o superiore ecobonus 65%: se, oltre a sostituire la vecchia caldaia con un modello in classe a o superiore, si installano anche strumenti evoluti di termoregolazione (valvole termostatiche o termostati evoluti) la detrazione fiscale viene quindi riconosciuta al cittadino che richiede l’installazione della caldaia attraverso un credito di imposta, che può essere detratto in 10 quote di pari importo in sede di dichiarazione dei redditi. cessione del credito e sconto in fattura: come recuperare subito i soldi la vera svolta nella sostituzione delle caldaia si è però avuta nel momento in cui è stata resa possibile la cessione del credito di imposta. ma in cosa consiste? con la cessione del credito, il credito fiscale maturato con lo stato può essere ceduto ad un altro soggetto, il quale ne liquiderà il controvalore e il cliente potrà recuperare immediatamente parte della spesa.
il credito di imposta può essere quindi ceduto in due modi: vendendolo” ad un istituto di credito, che lo acquista offrendo un valore compreso tra il 75% e l’80% del credito acquistato mediante lo sconto diretto in fattura: con questa formula, l’installatore acquisisce il credito di imposta dal cliente, offrendo direttamente uno sconto nella fattura di acquisto e installazione quest’ultima strada si è rivelata la più praticata da chi deve sostituire la caldaia. infatti, si risparmia subito sull’acquisto della nuova caldaia a condensazione, senza dover anticipare tutti i soldi per recuperarli poi in una fase successiva.
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